mercoledì 21 novembre 2012

Google si fa il suo "Airplay" nel mirino c'è sempre Apple

Big G lavora a un'infrastruttura di riproduzione di contenuti dai dispositivi Android, iniziando da Youtube, agli apparecchi in standard G-tv e ai computer. Proprio come la Apple tv, un successo da 5.3 milioni di unità vendute. Obiettivo, espandere ancora l'impero del robottino verde. 

 AIRPLAY è quella funzione dei dispositivi Apple che permette di inviare a un televisore o un computer abilitato i contenuti scaricati su smartphone e tablet. Un utente può ad esempio avere film e musica su iPhone, e riprodurli attraverso lo schermo e le casse del Mac o del Pc, o sul televisore di casa attraverso l'Apple tv. 
 Un'infrastruttura di riproduzione di contenuti che Google sta adottando anche sui dispositivi Android, iniziando da Youtube, per estendersi agli apparecchi che aderiranno allo standard Google tv. La scorsa estate Big G aveva introdotto il Nexus Q, una versione proprietaria e di forma sferica della Apple Tv. Ma il prodotto non è mai arrivato sul mercato e non è chiaro se mai ci arriverà. Intanto la Apple tv è un successo, con 5.3 milioni di unità vendute. 
 E l'idea di Google in questo senso si delinea più chiara: lo standard di trasmissione multimediale senza fili dovrà essere aperto. Ma c'è di più. Mentre la corrispondenza dispositivo-tv di Apple è univoca, Google pensa alla biunivocità. Non solo controllare il grande schermo dallo schermo piccolo, ma anche inviare contenuti e funzionalità dallo schermo grande al dispositivo mobile. Una scelta ambiziosa, che vede Mountain View impegnata con diversi produttori di dispositivi DLNA per costruire un mercato di nuova potenzialità. Un settore ancora tutto da esplorare, in cui è attiva anche Microsoft con i suoi servizi Xbox.

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