sabato 10 novembre 2012

GUIDA AI VIDEOPROIETTORI CASALINGHI


Avete mai desiderato uno di quei grandi schermi al plasma o LCD da 60, 70 o anche 100 pollici? Probabilmente sì, ma l’avete sicuramente messo nel cassetto dei sogni per il loro elevato costo. Eppure, poter vedere in casa un film o una partita di calcio su uno schermo di cento è più pollici è possibile, ed anche spendendo poco, basta utilizzare un videoproiettore.
videoproiettori si connettono a una sorgente, come può essere un decoder satellitare, un sintonizzatore di un televisore o un lettore Blu-ray e proiettano quanto trasmesso su uno schermo o in alternativa, anche se non è la soluzione ideale per riflettenza, su una parete bianca.
Al momento dell’acquisto si deve fare attenzione a non confondere i modelli destinati all’home theatre, e quelli del settore business. I primi favoriscono la definizione rispetto alla luminosità, anche perché di solito sono utilizzati in ambienti ben oscurati. I videoproiettori business, invece, di solito non hanno bisogno di una definizione elevata ma devono essere luminosi perché utilizzati spesso in sale riunioni o in aule con finestre o altre fonti luminose.
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A livello consumer, i videoproiettori home theatre possono integrare due tecnologie diverse: LCD o DLP. I videoproiettori LCD sono più economici e garantiscono sempre un’ottima immagine. Raggiungono, però, un rapporto di contrasto inferiore rispetto ai modelli DLP. Il rapporto di contrasto è la differenza in luminosità tra il nero più nero e il bianco più bianco che il proiettore è in grado di riprodurre. Maggiore è il suo valore, meglio è. I proiettori DLP possono vantare proprio un rapporto di contrasto superiore. Di contro, costano leggermente di più e, per la loro tecnologia, generano a volte delle bande arcobaleno nell’immagine. La cosa curiosa è che non tutti vedono queste bande. Infatti, ogni occhio le percepisce in maniera diversa e vedere o non vedere l’effetto è un fattore del tutto personale.
Un elemento da considerare, anche quando si acquista un proiettore home theatre, è la sua luminosità. Di solito è definita dai produttori nelle specifiche con il termine ANSI lumen. Comunque, è bene sapere che, quando si regola la luminosità del proprio proiettore, alzandone la luminosità si ha un calo della definizione perché la luce in più tende a bruciare parte dei dettagli, soprattutto nelle aree più illuminate. È però anche vero che potrebbe rilevarne altri nelle zone scure.
Una volta che si porta a casa un videoproiettore, non si può fare a meno di averlo in alta definizione. È quindi importante che vanti un’ottima risoluzione nativa, almeno HD Ready (1.280x720 pixel), meglio ancora se Full HD (1.920x1.080 pixel).
Infine, cercate un modello che sia dotato di molte prese HDMI, in grado, quindi, di connettersi a tutte le sorgenti di cui disponete che siano televisione, decoder satellitare, lettore Blu-ray o console per videogiochi.
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