venerdì 18 gennaio 2013

Il mondo dell' Alta Definizione - HDblog.it

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Fujifilm X100s, immagini e specifiche della nuova compatta retrò con sensore APS-C

Posted: 17 Jan 2013 07:04 AM PST

La celeberrima Fujifilm X100 verrà ben presto spodestata dalla nuova versione ‘s’ che la rinnova in quasi tutti gli aspetti, preservando quello spiccato carattere retrò, ma con specifiche tecniche ancor più esaltanti. La fotocamera compatta X100s è del tutto atipica e si affida nuovamente ad un sensore APS-C (X-Trans II), che passa però dai 12.3 Mp ai 16.3 Mp, affiancato ad un EXR Processor II.

La qualità delle immagini risulta migliore del 25%, mentre la presenza di rumore è stata ridotta del 30%; questo comporta un livello altissimo, quasi paragonabile a quello dei sensori full frame. Il sensore integra un sensore AF a rilevamento di fase che porta ad un sistema di messo a fuoco definito da Fujifilm ‘il più rapido al mondo’. La velocità di accensione è si 0.5s, mente in modalità raffica si arriva fino ai 6fps.

 

L’autofocus e il rilevamento di fase si alternano a seconda della scena che si pone davanti grazie all’Intelligent AF Hybrid, mentre la messa a fuoco manuale gode adesso della tecnologia Digital Split Image che mostra l’immagine da allineare spezzata per ottenere il miglior risultato.

Il mirino è ibrido, con quello elettronico che passa ad una risoluzione di  2.35 milioni di punti, mentre il display posteriore ha una diagonale di 2.8 pollici. L’ottica è rimasta una Fujinon 23mm F2, quindi una focale fissa per la massima composto di 8 elementi in 6 gruppi, capace di fornire agevolmente l’apprezzato effetto bokeh. La registrazione video è assicurata a 1080p a 60fps.

 

La disponibilità è prevista per Febbraio, il costo pari a 1.200€. Un dispositivo esclusivo che si rinnova senza stravolgere alcun che esteticamente, che continuerà a portare in alto la bandiera della Fujifilm X100.



Le prime batterie flessibili in sviluppo in Corea del Sud

Posted: 17 Jan 2013 04:41 AM PST

Ricercatori dell’Ulsan National Institute of Science and Technology hanno recentemente sviluppato la prima batteria flessibile al mondo, alimentando ancor più le speranze di tutti coloro che attendono con ansia l’arrivo dei primi device pieghevoli. I primi prototipi reali Samsung Youm hanno recentemente acceso l’interesse verso questo particolare segmento, stessa cosa per il prototipo di eReader PaperTab, tutti elementi potenzialmente interessanti ma che necessitano inevitabilmente una fonte di alimentazione altrettanto flessibile.

A differenza delle comuni batterie che utilizzano elettroliti liquidi, i nuovi modelli ricaricabili sfruttano nanomateriali che possono essere applicati su qualsiasi superficie, simulando di fatto l’effetto ‘liquidi’. L’uso di questa tecnologia non ha come vantaggio la possibile flessibilità, bensì una maggior stabilità e sicurezza delle batterie, come riportato dal Ministero dell’Educazione, Scienza e Tecnologia.

Le batterie convenzionali agli ioni di Litio che usano elettroliti liquidi hanno problemi legati alla sicurezza quando lo strato che separa gli stessi elettroliti può fondere con il calore eccessivo, in questi casi quelli positivi e quelli negativi posso arrivare al contatto, causando esplosioni.

Le nuove batterie utilizzano (nanomateriali) flessibili ma solidi, non liquidi, per questo ci si aspetta un livello di stabilità più alto rispetto alle batterie ricaricabili convenzionali.

La ricerca è per ovvie ragioni piuttosto importante ed ampia, oltre al Prof. Lee Sang-young  dell’UNIST sono coinvolte nell’impresa altri nove istituti tra cui la University of Illinois. Le implicazioni sono determinanti per l’intero settore tecnologico, pensando ad un futuro prossimo in cui i dispositivi potranno realmente essere flessibili, piegabili e difficilmente infrangibili, il sogno per tutti i consumatori, forse non tanto per i produttori.

LaptopMag via yonhapnews

thanks to  M_90



LG annuncia la vendita di ben 300 TV 4K da 84 pollici in 5 mesi

Posted: 17 Jan 2013 01:45 AM PST

Spesso parliamo di 4K e dei modelli super-sized con il quale questo nuovo standard si è affacciato sul mercato consumer. L’estate ed IFA 2012 sono stati teatro di numerose esposizioni di pannelli da 84 pollici, tutti fantastici non c’è che dire, ma soltanto alcuni erano prodotti già pronti per il mercato e tra questi troviamo LG, pioniera nel segmento avendo anticipato tutti di qualche mese (anche con il TV OLED).

La domanda che molti si pongono leggendo di questi maestosi e onerosi TV 4K è sempre la stessa, chi li comprerà mai? La risposta ci arriva dalla stessa LG che ha dichiarato i primi dati di vendita relativi alla sola Corea del Sud, con ben 300 unità vendute in totale e circa 60 persone al mese che hanno deciso di ‘investire’ 22.000$ in questo UHDTV di prima generazione.

Se i numeri vi sembrano bassi, basterà una semplice moltiplicazione per capire che LG ha venduto in Corea TV 4K per $6.6 milioni a cinque mesi dal debutto, un risultato straordinario se pensiamo che il costo si sta rapidamente abbassando vista la competizione serrata e i modelli a disposizione, che aumentano di giorno in giorno.

Il mercato spinge verso questa direzione ed è evidente a tutti, il CES 2013 appena concluso si potrebbe riassumere con la semplice parola 4K: dalle TV (LCD e OLED) ai primi tablet con tale risoluzione, anche se i limiti nella sua diffusione sono ancora determinati da un ritardo nella disponibilità di sufficienti contenuti 4K. Il solo dispositivo presente sul mercato consumer capace di registrare oltre il full HD è la GoPro Hero3 Black, per il resto abbiamo soltanto visto qualche prototipo come la handycam di Sony. L’unica via per adesso pare l’upscaling, magra consolazione seppur funzionale.

TheVerge



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